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| Porto nel 1976 |
[...] António conosce ogni meandro della sua città. “Papà, sono qui!”.
Alla stazione, Luís vede suo figlio corrergli incontro e la giornata, così pesante e magra di soddisfazioni, torna ad avere il suo senso. Tanto più che Maria sta per dargli un altro bambino. Un altro maschio, dicono le vegliarde del quartiere. Sarebbe bello anche avere una bambina, bella come Maria, la sua Maria, così affaticata con il pancione. Lei fa di tutto per non lamentarsi, pretende di lavorare a pieno ritmo, sia in pescheria che in casa. Quando la nuova creatura sarà venuta al mondo, la famiglia tutta si trasferirà a Porto, dove finalmente Luís può contare su un lavoro meno precario, dopo anni di umili occupazioni, e incerte. [...]
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