giovedì 31 agosto 2017

Estratto n. 1: Prologo 1966 - Delphine



Ti propongo un primo estratto dal romanzo "6/6/66 - Quattro vite oltre il Novecento".

Si tratta della parte iniziale del Prologo, ambientato nell'anno 1966.

La protagonista dell'estratto è una delle quattro vite del sottotitolo: Delphine
E' qui raccontata la sua nascita.

Il romanzo integrale è acquistabile on-line in versione cartacea o e-book

L'e-book è in offerta a soli 0,99 euro.

Buona lettura!


P.S. Per comodità di lettura, nel testo troverai grassetti, sottolineature, hashtag e link che NON sono presenti nella versione originale del romanzo.


#PROLOGO - 1966
Quante cose possono accadere in un istante? Prendiamo una data qualsiasi, più o meno significativa, più o meno lontana, famosa, isolata, anonima. Siamo in #Europa, non c'è dubbio. Cosa è l'Europa? In quella precisa data, il 6 Giugno #1966, l'Europa è parte di un gioco più grande: la Guerra Fredda. C'è la cortina di ferro. 
Delphine 
Da una parte nasce #Delphine, nella cittadina bretone di #Dinan. Un villaggio dell'area più brulla, ventosa e isolata dell'esagono #francese. Un luogo affascinante, dove gli uomini hanno imparato a convivere con una natura tanto bella quanto indomita. 
“Ma chi l'avrebbe mai detto che sarei finito a vivere proprio qua?” pensa per l'ennesima volta #Alphonse, originario della calda e zingara #Camargue. E per l'ennesima volta visualizza nella sua mente il viso timido e sincero di #Adrienne, di cui si è perdutamente innamorato tre anni prima. “Una cameriera così carina ad #Arles farebbe girare la testa a molti uomini”. A queste parole ed all'occhiolino di Alphonse, Adrienne aveva reagito con uno sguardo glaciale. Lui ricorda bene quel giorno. Lei aveva i capelli lisci legati in una coda senza pretese. Non un filo di trucco. Quelle fossette così evidenti anche se lei non sorrideva.
“Io non la conosco, signore, e non le consento di prendersi queste libertà”. Altro che sorridere. Lo guardava negli occhi con aria di sfida. Il sorriso tronfio del giovane #cowboy del Sud si era attenuato ma non spento. Gli era piaciuta da subito. Adrienne si era voltata e, da dietro, non vista, si era concessa un accenno di sorriso. Ma questo, Alphonse non l'aveva mai saputo. Il funerale di una vecchia pro-prozia del Nord si era, così, tramutato in una occasione del #destino. Da non perdere. Il locale “La belle italienne” era stato oggetto, nei giorni successivi, di frequenti puntate da parte di Alphonse che, improvvisamente, non poteva più fare a meno della cucina d'Oltralpe. 
Delphine, si diceva. È la loro prima #figlia e viene al mondo il giorno 6 di Giugno del 1966. Sente di dover #partorire, Adrienne, mentre prepara la salsa in cucina. Assieme a quello che è poi diventato suo marito, Alphonse, gestisce un grazioso #ristorante in centro a Dinan, riuscito esito dell'amalgama di almeno tre diverse culture gastronomiche: #italiana, #bretone e del sud della #Francia, quest'ultima un po' gitana per influsso secolare dei popoli passati per la Camargue. 
L'ospedale è a #Rennes, non proprio dietro l'angolo. Alphonse l'accompagna emozionato ed ansioso. Tra una contrazione e l'altra, Adrienne gli indica le direzioni da prendere ai semafori, mentre lui non è in grado di aggiungere il ragionamento geografico alle ansie di futuro papà. 
Arrivano finalmente a destinazione.
Quando sente il pianto di #bambina provenire dalla sala parto, si calma per pochi istanti, poi è travolto da una gioia più forte di tutte le altre gioie provate fino a quel momento. Quasi una rinascita. Il tempo futuro gli sembra già troppo limitato per consentirgli di vivere tutta questa #felicità solo annusata. 
Una giornata #piovosa, in linea con il clima del posto, che non vuole sapere di primavere, estati e stagioni convenzionali: clima “#celtico”, ama chiamarlo Alphonse. Adrienne è bretone ma i suoi genitori provengono dall'#Italia, #veneti di #Padova.
#Delphine nasce in una comunità orgogliosa delle sue #tradizioni, custodite dai vecchi con i volti resi #spigolosi dal vento freddo del nord e tramandate ai giovani con la musica, i balli, gli abiti caratteristici, le feste, l'idioma orgogliosamente distante da quello di #Parigi. 
L'Italia è lontana. Pure Parigi è lontana, per la verità. La selvaggia natura bretone è stata, infatti, domata solo in minima parte. In questo sta, principalmente, il fascino primordiale di questi luoghi isolati.
Delphine è circondata da tutta la sua #famiglia: i #nonni materni, dal sangue italiano, confabulano emozionati con quelli paterni appena arrivati da Arles. “È così piccola” si preoccupa Adrienne. “È bellissima, amore, è uguale a te”. “Ma che dici, burlone? Come puoi già parlare di somiglianze? È un batuffolo ancora indistinguibile”. “Io la distinguo bene, invece” interviene la sorella minore di Adrienne, #Georgette. La prende in braccio e la piccola sembra a suo agio, non protesta. “Vieni dalla zietta, Delphine. Come è bella, Adrienne, non può che aver preso dalla nostra famiglia. Senza offesa, caro cognato”. “Figurati, esprimi pure tutto il tuo disgusto” risponde lui, e le risate si diffondono nella stanza. Tutti sanno che scherza, Georgette: Alphonse è un bell'uomo, con i suoi occhi verdi ed il fisico atletico. Alto, poi. A Dinan era da tempo che non girava un uomo così alto. Aveva attirato, e continuava ad attirare, molte attenzioni femminili.
Sono solo scherzi di una novella #zia, giovane ed entusiasta. [CONTINUA]

NOTA. Nell'edizione integrale di 6/6/66, disponibile on-line per l'acquisto, è erroneamente riportato il nome "Gabrielle" in luogo di "Georgette", la zia di Delphine. Al più presto sarà disponibile un ERRATA CORRIGE con la segnalazione di tutti gli errori riscontrati successivamente alla pubblicazione. Nell'attesa, ti porgo le mie scuse! 

mercoledì 30 agosto 2017

In viaggio con Helga, Gustav, Delphine e Antònio



Leggendo 6/6/66 potrai fare una cavalcata nel tempo e nello spazio. 
Il romanzo è ambientato in diversi luoghi in Europa e negli Stati Uniti.

Qualche esempio?

BERLINO EST E OVEST
ROMA
COIMBRA
LAMPEDUSA
ODENSE
SAN FRANCISCO
...

Viaggia assieme ai quattro personaggi principali di 6/6/66 e scopri se e dove le loro vite riusciranno ad incrociarsi!

L'e-book è in offerta a soli 0,99 euro!!
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martedì 29 agosto 2017

1986: ritorno a est


#1986
"Ho visto molte foto, ma la realtà è ancora più impressionante. Mi trovo oltreconfine. Le auto. Sono poche in giro e.... sembrano di un'altra epoca. Come se questa porzione di mondo si fosse fermata ad un tempo indefinito, quasi irreale. C'è indubbiamente tranquillità. [...]
Ai miei occhi si rivela un casermone di cemento senza fronzoli, con le finestre quasi tutte chiuse e poche terrazze distribuite con regolarità. [...] Ci accoglie il portiere con occhi guardinghi. Saliamo le scale. Ho il cuore in gola, Max mi tiene la mano. Arrivati davanti alla porta, ho l'impulso di tornare indietro. Non me la sento.
È Max a pigiare il campanello. Passano minuti interminabili, poi sento dei passi agitarsi. Forse anche lui prova la mia stessa paura? Eppure deve essere una gioia. Rivedersi dopo dieci lunghi anni. La porta si apre molto lentamente. C'è il catenaccio da togliere. [...]"

Leggi il #romanzo 6/6/66 in versione #ebook o cartacea:  http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/326085/6666/  
#6666 #1986

lunedì 28 agosto 2017

2015: migrazioni


#annidieci #2015 "[...] Tuttavia, cosa ha fatto di buono un Francese o un Italiano o un Tedesco per meritarsi di nascere in un continente dove il benessere è diffuso? E che non abbia fatto un Africano per meritarsi di nascere in un Paese povero e dominato da un governo oppressivo? 
Questo si chiede James, interrompendo il vortice di scrittura che lo sta portando a documentare la disperazione e, assieme, il senso profondo di fratellanza umana che convivono in questa piccola isola del Mediterraneo. Lo fa per lavoro. È un giornalista americano di ventiquattro anni. Non si accorge che sta scendendo la sera. Ancora urla e pianti lacerano il cielo azzurro, senza una nuvola, di Lampedusa. [...]


Leggi il #romanzo 6/6/66 in versione #ebook o cartacea: http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/326085/6666/  
#6666 #annidieci #2015

6/6/66: incontri, amori, avvenimenti



Il #romanzo 6/6/66 parla delle #vite di due #cinquantenni #europei: #incontri, #amori, #avvenimenti. #Antonio nasce a Coimbra, #Gustav a Odense, ....


Leggi 6/6/66 in versione #ebook o cartacea: http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/326085/6666/

giovedì 24 agosto 2017

2015: millennials


#2015. "[...] Noah e Michelle sono due gemelli danesi che, nei giorni in cui l'estrema destra xenofoba fa incetta di voti anche nel loro piccolo Paese, decidono di partire per Lampedusa, una bellissima isola del Mediterraneo, abitata da Italiani, troppe volte testimone dei tragici naufragi dei barconi della morte. [...] All'aeroporto di Odense, in attesa del volo per Milano, Gustav ha paura, ma rivede anche nella determinazione dei suoi figli lo spirito dei suoi diciotto anni, quando la disillusione sulle cose del mondo ancora non l'aveva sfiorato. È orgoglioso di loro: riesce anche a
dirglielo, prima di salutarli. [...]

Leggi il #romanzo 6/6/66 in versione #ebook o cartacea: http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/326085/6666/ 
#6666 #annidieci #2015

mercoledì 23 agosto 2017

Anni 2000: ricominciare


"Gabrielle decide di accompagnare sua madre in Camargue, regione di nascita di nonno Alphonse, per provare a farla distrarre. Delphine non ha ancora compiuto quarant'anni: è bella, forse di più di quando ne aveva venti. Il viso si è un po' increspato, assumendo una forma più allungata e spigolosa: molto affascinante, soprattutto senza un filo di trucco. Il corpo è slanciato, seppur non atletico: una certa aria di fragilità induce all'abbraccio, alla protezione."


Leggi il #romanzo 6/6/66 in versione #ebook o cartacea:  http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/326085/6666/  
#6666 #annizero #duemila

Fonte della foto: tappediviaggio.it

domenica 20 agosto 2017

1999: il salto del Millennio


#1999. "[...] “In arrivo allo Scalo 2 il volo da Torino Caselle, in ritardo di quarantacinque minuti” decreta l'altoparlante. Torino Caselle? Delphine ha un flash. Il ricordo un po' sbiadito di un viaggio in treno, negli anni Settanta, da Parigi a Padova, passando appunto per Torino, la prima grande città italiana vista distrattamente dal finestrino. [...] È un attimo che non vede più la sua borsetta. Era, mollemente, a tracolla su una sedia ma adesso... “Aiuto! La mia borsa, me l'hanno rubata!” comincia a dire quasi sottovoce, poi aumenta il volume, esprimendosi in Francese in mezzo ad una babele di lingue diverse. Una donna con lo zaino in spalla, appena scesa dal volo Torino-Roma [...] si lancia [...] all'inseguimento; allerta la polizia ferroviaria; identifica l'insospettabile Lupin e lo inchioda. È come se, al momento della restituzione del maltolto, le due donne si riconoscessero. È come se gli occhi di ciascuna, o il loro cuore, ricordassero che l'altra è nata il medesimo giorno di trentaquattro anni prima. [...]"



Leggi il #romanzo 6/6/66 in versione #ebook o cartaceahttp://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/326085/6666/  
#6666 #1999

venerdì 18 agosto 2017

1996: famiglie e dolori

Enea, Anchise e Ascanio. Scultura del Bernini. Galleria Borghese (Roma)

#1996. "[...] “David” mi sussurra la madre “ti voglio dire una cosa: stammi a sentire” ma le lacrime le impediscono di proseguire. “Ci penso io, cara” interviene suo marito, che mi guarda con una dolcezza che – pur nella tempesta di emozioni che sto attraversando - un po' mi rasserena. 
“Quello che lei ti voleva dire è che … per noi, David, tu sarai sempre come un figlio”. La madre del mio compagno annuisce decisa. “Tu ci devi considerare – aggiunge lui – a pieno titolo la tua famiglia”. Ci abbracciamo ed è per me il più grande conforto. [...]"


Leggi il #romanzo 6/6/66 in versione #ebook o cartaceahttp://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/326085/6666/  
#6666 #1996

martedì 15 agosto 2017

1996: aspettando un'altra rivoluzione


#1996. 
"Gli Anni Ottanta sono qui dietro, ma sembra passata un'eternità. Millenovecentonovantasei. Ci
avviciniamo alla fine del millennio. Cosa succederà? Gustav ricorda che, da bambino, si immaginava il 1999 come un anno del futuro, quello fantascientifico. Macchine volanti, teletrasporto, lettura del pensiero.
Invece, da giovane uomo, è scettico nei confronti della rivoluzione informatica. [...]"

Leggi il #romanzo 6/6/66 in versione #ebook o cartacea:  http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/326085/6666/ 
 #6666 #1996

giovedì 10 agosto 2017

1976: Delphine attraversa le Alpi


"La stanchezza ha il sopravvento sui pensieri belli e brutti, nonostante la cuccetta non sia comodissima. Il sonno viene interrotto solo a Torino: Delphine diventa italiana al primo muoversi delle palpebre. Salvo ricordare, altrettanto repentinamente, il motivo angosciante che l'ha condotta nel Belpaese assieme alla sua famiglia. [...].
In stazione, i nonni sorridono ai nipoti dal binario due. Tutto è uguale all'ultima volta, ma tutto è diverso, stavolta. “Come si sentirebbe la mia mamma se io facessi perdere le mie tracce?”, questo il pensiero di Delphine, immedesimata per un attimo nella signora non più giovane che muove con lentezza la sua mano per un distratto saluto."

6/6/66 - Quattro vite oltre il Novecento - ROMANZO

martedì 1 agosto 2017

Un padre...o quello che avrebbe potuto essere e non è stato


Particolare di "Apollo e Dafne", Gian Lorenzo Bernini, Galleria Borghese, Roma 

[...] Il passato ritorna in forma più o meno consapevole nelle menti di persone che si scrutano, aspettando che una parola di qualcuno riapra i giochi e frantumi un equilibrio instabile.